Lei è ricca, la sposo e l’ammazzo

dal 12 al 24 aprile

Divertente commedia liberamente ispirata al celebre film del 1971 di Elaine May con Walter Matthau ed al racconto di Jack Richtie.
Un ricco scapolo ha scialacquato tutti i soldi lasciatigli in eredità dal padre. Arrivato alla bancarotta è costretto a farsi prestare del denaro da un mafioso, a condizioni decisamente svantaggiose, per riuscire a far innamorare di sé una donna che sia però ricca e sola.

Lei è ricca, la sposo e l'ammazzo

Divertente commedia liberamente ispirata al celebre film del 1971 di Elaine May con Walter Matthau ed al racconto di Jack Richtie.
Un ricco scapolo ha scialacquato tutti i soldi lasciatigli in eredità dal padre. Arrivato alla bancarotta è costretto a farsi prestare del denaro da un mafioso, a condizioni decisamente svantaggiose, per riuscire a far innamorare di sé una donna che sia però ricca e sola. Piuttosto che passare il resto della sua vita in miseria Henry è disposto a rinunciare alla sua vita di scapolo, ma solo temporaneamente. Il suo piano infatti è quello di sposarla, ucciderla, ereditare e ricominciare a godersi la vita come aveva fatto fino a quel momento.
Nasce così una anomala e divertente storia d’amore tra l’ex milionario spiantato ed una ricca ma goffa ereditiera appassionata di insetti, che si potrà uccidere o amare… una inedita coppia di attori in scena per regalare al pubblico due ore all’insegna del buonumore!

NOTE DI REGIA

Orazio Pignatelli è un ricco scapolo che ha scialacquato tutti i suoi soldi e il suo patrimonio. Arrivato alla bancarotta e consigliato dalla sua fedele governante Nunziatina, è costretto a farsi prestare dei soldi da un presunto mafioso Lucky Bonanno a condizioni molto svantaggiose. Per questo motivo, sempre dietro consiglio di Nunziatina, l’unica soluzione possibile è riuscire a sposare una donna ricca, con la macabra idea di ucciderla una volta rimessosi in sesto finanziariamente. Aiutato dalla sua amica Floriana, segretamente innamorata di lui, si focalizzano su Albertina: una scialba ingenua e goffa insegnante di entomologia con un ingente patrimonio, il ruolo perfetto della vittima che sta cercando. Dopo varie vicissitudini alquanto comiche, Albertina con il suo amore risveglia involontariamente in Orazio un senso di protezione e di affetto nei confronti di sua moglie, ottenendo anche il risultato di risvegliare in lei una nuova volontà di vivere.

Una spiritosa e molto comica metafora sul “farsi carico” e sull’ “attivarsi”. Il rapporto d’amore si genera quando Orazio, aspirante uxoricida, si fa carico della più buffa e distratta moglie riconoscendole meriti e risorse non comuni. La morale, sì buonista, ma anche realista: è difficile non imparare dagli altri.

Ne nasce così un cocktail di comicità che mi ha dato l’idea di mescolare vari climi umoristici sia della commedia all’italiana, usando prototipi come Vittorio De Sica, Tina Pica, Dolores Palumbo, sia quella americana toccando Charlie Chaplin e Mary Pickford.

Il risultato, diciamo positivo grazie anche alla disponibilità artistica del cast e in prima linea Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio, è uno spettacolo con un ritmo teatrale molto divertente e una mescolanza di stili comici del tutto accattivanti. [Patrick Rossi Gastaldi]

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