SANI! teatro fra parentesi

5.10 aprile

in seguito al grande successo del programma televisivo La fabbrica del mondo, andato in onda su rai 3 nel mese di gennaio 2022, Marco Paolini sarà in scena al Teatro Quirino con la trasposizione dello stesso, dal titolo SANI – teatro fra parentesi

SANI! teatro fra parentesi

Sani è parola che canta, concerto, ballata popolare che in un dialogo stretto alterna storie e  canzoni. Così in SANI! ogni storia e ogni canzone raccontano qualcosa, alcuni temi si  intrecciano ma la trama resta leggera come deve essere in un concerto.  Il filo conduttore è autobiografico, nelle sue storie Paolini racconta momenti di crisi piccoli e  grandi, personali e collettivi che hanno cambiato il corso delle cose. Le crisi raccontate come occasioni, a volte prese al volo, altre volte incomprese e sprecate. 

Si parte dai temi di fondo della crisi climatica e della transizione ecologica.  Si parte e si finisce con due storie già narrate ne La Fabbrica del Mondo, il progetto di Marco  Paolini e Telmo Pievani trasmesso da Rai3 a gennaio 2022. 

Si parte dal racconto sul peso del benessere (l’Artificiale) in rapporto al peso della biomassa (il Naturale). 

Sulla scena un enorme castello di carte mostra la fragilità dell’equilibrio di ogni sistema  ecologico, naturale o artificiale, ma la prosa del racconto televisivo a teatro si fa ballata,  permette salti e capriole. 

Paolini racconta le tragicomiche conseguenze del suo primo (e unico) incontro con Carmelo Bene nel 1983 che ha cambiato la sua direzione teatrale e subito dopo la contemporanea crisi

della guerra fredda che ebbe come protagonista Stanislav Petrov. In rapida successione  passando attraverso memorie più lontane, si arriva alla crisi, al lockdown del 2000. Il racconto  iniziale e quello finale, Cattedrale, sono coerenti con il pensiero guida de La Fabbrica del  Mondo: non basta avere consapevolezza, in una crisi servono coraggio e immaginazione,  perché tornare a prima non si può, desiderarlo è umano ma non è utile, né pratico. 

Sani è un’espressione usata per dare il saluto ai piedi delle Alpi, nella valle del Piave. Viene da  Salus, riassume il senso del teatro per questo tempo, un teatro che mette insieme creando  ponti.

SANI! è un abbraccio, un augurio, un invito a provarci, un tonico contro la solitudine in forma  di ballata popolare. 

Il punto esclamativo esprime la fiducia nella risposta al saluto degli spettatori. Guadagnarsi  quella fiducia, trasmetterla è la sfida di questo teatro fra parentesi.

 

“Ma qual è il messaggio, scusi?…

Sani! State sani, ci servite sani cittadini…”

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