
Quando tutto il fascino della gloriosa commedia musicale firmata Garinei e Giovannini sembra essere perduto, ecco un ritorno in pompa magna ad uno stile inimitabile che ha segnato la storia teatrale del nostro paese. “Il Congresso degli Arguti” è l’occasione che conferma la regola assurda che ci vede spettatori di remake di grandi successi o musical stile americano. Ma noi italiani il teatro lo sappiamo fare in tutte le sue espressioni, forme e passioni; possiamo e vogliamo ideare nuove pièce che abbiano la potenzialità unica di diventare dei capolavori tali da restare nella memoria degli amanti del teatro. Con il dovuto rispetto per un’opera impossibile da replicare, Il Congresso degli Arguti muove i suoi primi passi nella mente dell’autrice Anna Rita Cammerata che la idea di sana pianta scrivendone la sceneggiatura per una commedia musicale a nove. Tanti saranno infatti gli attori che la rappresenteranno. La storia si basa sulla parentesi storica dell’epoca papalina. Due secoli di epoca oscura e contraddittoria in cui il popolo soggiogato, riusciva a parlare e far sentire la propria voce attraverso le cosiddette: “statue parlanti”. Pasquino, la più conosciuta, ha in realtà cinque amici: Madama Lucrezia, Marforio, il Babuino, il Facchino e l’Abate Luigi . Nella realtà queste statue, ingiustamente poco riconosciute agli onori del lavoro svolto, hanno rappresentato per il popolo di Roma e non solo, l’unica possibilità di far sentire il proprio disaccordo contro il potere della chiesa di allora. L’unico mezzo che avevano coloro che, altrimenti non avrebbero potuto esporre le proprie idee ed il proprio dissenso, era parlare attraverso questi sei corpi di marmo e travertino. Di notte, con la complicità del buio, c’era chi metteva i cosiddetti “libelli”, dei pezzi di carta scritti spesso in latino, su una di queste statue; l’indomani la scoperta della missiva anonima scritta in sonetti riusciva, talvolta, a far scoppiare addirittura la rivolta. Le statue parlanti sono sempre state complici del popolo non solo nel replicare al potere diventando portavoce di denunce e satire nei confronti del papato, ma anche nei riguardi della borghesia. Per avere un’idea del peso politico e del loro impiego, basti pensare che le pasquinate divennero così insolenti che si rese necessario un intervento del papato, il quale decise di comminare pene severe a chi avesse contribuito ad appendere al collo della statua qualsiasi scritto di qualsivoglia natura satirica e offensiva. La cosa straordinaria è che il gesto apparentemente inverosimile di denunciare delle statue, ottenne un risultato opposto e gli autori dei versi si moltiplicarono a dismisura, nonostante alcuni di loro, presi in fragrante, fossero stati puniti severamente. Le sei statue locate non distanti l’una dall’altra, nel centro storico di Roma, “crearono” il cosiddetto: Congresso degli Arguti, nome che dà il titolo alla commedia con il sottotitolo di: …ovvero sei sommi protagonisti nell’arte dei libelli. A questo straordinario gruppo non potevano mancare: il personaggio moderno, uno straniero senzatetto dal cuore puro che si rivelerà l’unico essere vivente al mondo a poter parlare con le statue; la figura femminile, la manutentrice dei beni culturali che si occupa più delle statue che del suo cuore indurito dalla mancanza d’amore e che proprio negli occhi della semplicità riuscirà a ritrovare se stessa e il personaggio magico che vede, nella figura del vento Tramontana, un alleato fondamentale per la risoluzione di tutti i problemi. A dare ulteriore consistenza alle canzoni recitate ci sarà un corpo di ballo che arricchirà l’opera di ritmo e colore. Ambizione suprema e grande soddisfazione è stata l’adesione del grande Elio Pandolfi a fare degli interventi vocali nelle vesti di Romolo, il papà di Roma. Questo parterre de rois darà vita, tra canti e balli, ma soprattutto tanta affascinante recitazione, ad una serie di equivoci, interrogativi e dilemmi interessanti, romantici, paradossali, culturali, storici e divertenti che terranno l’attenzione del pubblico in auge fino alla fine della commedia.
guarda il promo dello spettacolo http://www.youtube.com/watch?v=A00-zARJOW0