
Rocco Papaleo è protagonista di una commedia che mostra la piccolezza morale degli uomini: “L’ispettore generale” di Nikolaj Gogol, in cui emergono la mascalzonaggine, l’imbroglio e l’assenza di buona fede da parte del protagonista e degli altri personaggi. Scritta nel 1836, quest’opera teatrale satirica è considerata uno dei capolavori dello scrittore russo e rivive grazie alla regia di Leo Muscato. Corrotti, approfittatori, affaristi, sfruttatori, gli abitanti della cittadina della Russia zarista sono presi al laccio dei loro stessi inganni.
“L’ispettore generale” è un’espressione emblematica del teatro gogoliano e del suo tentativo di denunciare, attraverso riso e comicità la burocrazia corrotta della Russia zarista e l’ingiustizia e il sopruso che dominano l’esistenza.
Non è l’uomo a essere malvagio… è la società che lo rende tale.