Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto

21 novembre . 3 dicembre

Il grande successo dell’originale cinematografico risiede nella sua capacità di assorbire lo spirito di un’epoca, di raccontare i contrasti sociali e politici con caparbia ironia, mettendo a nudo un intero sistema di pensiero nel quale il pubblico si è riconosciuto.

Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto

Affrontare a teatro Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto di Lina
Wertmüller, una delle maggiori registe del cinema italiano – autrice che ha profondamente
segnato la cultura e l’immaginario del nostro Paese – è una sfida che abbiamo deciso di
accettare con la dovuta umiltà.
La nostra versione di Travolti…, basata sul testo teatrale di Lina Wertmüller (la sua opera
postuma! Quale onore…) scritto con Valerio Ruiz, ricolloca la storia nella dimensione del
contemporaneo, scegliendo come nuovo campo di battaglia il differente clima socioculturale di
una società tardo capitalista, in cui nuove tensioni e nuove contraddizioni determinano e
orientano conflitti e emozioni tra i personaggi.
Negli ultimi, recentissimi, anni abbiamo infatti assistito a uno stravolgimento degli equilibri di
genere, e abbiamo visto maturare una coscienza completamente nuova e una prospettiva più
sfaccettata e inclusiva su temi come il sesso e la razza, che assumono un peso fondamentale
all’interno di un testo come questo. Se l’acquisizione di queste nuove consapevolezze nutre gli
animati battibecchi del primo atto, ambientato sul lussuoso yacht già presente nel film – le
litigate tra Raffaella e Toti, amici/nemici portatori di valori inconciliabili, le continue
scaramucce tra Raffaella e Gennarino, i cominci scambi tra Gennarino e il suo capo Pippo – è
nel secondo atto, quando Gennarino e Raffaella, ormai naufraghi, approdano sull’isola, che il
mutamento degli equilibri di genere assume una decisiva importanza drammaturgica,
ridefinendo anche gli equilibri tra i due protagonisti.
Farsi carico di tutto ciò, non significa però smussare la tagliente ironia e l’energia caustica che
contraddistinguono Lina Wertmüller: pur riequilibrando i rapporti di forza tra i due protagonisti

in nome della parità di genere, il testo non perde la sua capacità di provocare, divertire,
spiazzare. Travolti… è un racconto d’amore e di lotta di classe e, anche se il terreno di conflitto
dei due personaggi ha subito degli slittamenti dal 1974 a oggi, la crepa che li divide resta
insanabile: una destinata ad andare avanti per la propria strada di privilegio, l’altro destinato ad
essere lasciato indietro.
Lo spettacolo, quindi, evoca il film senza imitarlo, traducendo la visione cinematografica
in azione teatrale: tanto con la presenza e la fisicità degli attori che in scena sudano, si
rincorrono, lottano, si amano, quanto ricorrendo a una dimensione simbolica che lascia aperto
allo spettatore uno spazio di immaginazione e memoria, quanto ancora attraverso l’affilatezza
di dialoghi grotteschi, struggenti o comici.
Da questo punto di vista, è per me una straordinaria risorsa lavorare con attori di grande
talento e sensibilità come Euridice Axen e Giuseppe Zeno. Due interpreti capaci di far vibrare le
corde della passione e dell’ironia e di trovare una propria personale misura per dare corpo ai
ruoli appartenuti a due icone del cinema italiano: Mariangela Melato e Giancarlo Giannini.
Equilibristi, lottatori, nemici e amanti, Gennarino e Raffaella riempiranno il palco della tensione
sensuale e della ruvida poesia che si fa strada nei loro cuori induriti. E, nell’orizzonte selvaggio e
primordiale dell’isola, cercheranno di uno stato di natura in cui sia davvero possibile incontrarsi
e amarsi al di là di ogni differenza.
Una volta in salvo, lontano l’isola, per Gennarino e Raffaella non ci sarà salvezza, perché
l’amore non basta ad amarsi, sembra dirci la Wertmüller nell’amaro epilogo di una storia che, a
quasi mezzo secolo di distanza, non smette di essere una potente allegoria dei conflitti
ideologici, economici e di genere che attraversano la società umana.

Marcello Cotugno

Comments are closed.

Solo la mail è obbligatoria, ma maggiori informazioni possono aiutarci ad offrire un servizio più adatto a te.

Elektrikçi şişli elektrikçi ataşehir elektrikçi ümraniye su tesisat tamircisi